I fenomeni di “bullismo” e, di recente “cyber-bullismo”, rilevati da anni nelle scuole di tutto il mondo, sono in crescita. Anche se attualmente si rileva maggiore sensibilità e consapevolezza culturale rispetto al problema, regna ancora molta confusione e disinformazione sul percepito: da un lato la sottovalutazione , riferibile alla “fisiologia” della età evolutiva, dall’altro l’impropria estensione etimologica e sensazionalismo mediatico che desensibilizza, al centro UN ADOLESCENTE FRAGILE , SPAVALDO, CONFUSO, MANIPOLATO. Infatti molto spesso sia il “bullo” che il “bullizzato” sono vittime dell’impreparazione e della superficialità degli adulti, rispetto alla delicata età adolescenziale.. Purtroppo la dimensione sembra essere percepita solo se e quando è colpito nostro figlio; ci riduce a quella individuae il peso sociale si sente il peso maggiore del problema Il PTOF dell’I.C.S. “ Mimmo Beneventano” ispira le sue azioni progettuali alla piena conoscenza, prevenzione, contrasto e rifiuto di tale comportamento disfunzionale, nelle sue forme e nei vari contesti, mediante percorsi che hanno principalmente promosso la peer education, la curvatura degli insegnamenti (cittadinanza attiva e costituzione, educazione alla salute, alla sicurezza, alla legalità), unitamente alle attività “riparatorie” consistenti in azioni di utilità sociale (Regolamento d’Istituto).
Attualmente è in corso di attuazione il nuovo “Protocollo di stituto contro il bullismo ed il cyber-bullismo” costituito da azioni mirate da parte di personale specializzato (Team contro il bullismo, Sportello amico, “Insieme per crescere”, concorso #Zerobullismo ), finalizzate al supporto di famiglie ed alunni , al monitoraggio del fenomeno, alla promozione e divulgazione e delle buone pratiche. La documentazione sarà presente al sito nell’area genitori e al banner #Zerobullismo. Il seminario in oggetto intende sensibilizzare tutta la comunità educante, informare e formare alunni e genitori disponibili, con l’aiuto di esperti, per la costituzione di una rete “ universale” inter-istituzionale che possa praticare il rifiuto costante e capillare/virale del fenomeno, eradicarlo dal quotidiano dei nostri giovani…